Stato di agitazione delle Camere Penali

28-04-2020 12:14 -

Le Camere Penali, con un comunicato del 24 aprile 2020, alla luce della conversione del Decreto Legge c.d. Cura Italia con il quale sono stati introdotti all’art 83 i commi 12 bis, ter, quater e quinquies norme dirette a prevedere la celebrazione di processi penali su piattaforme commerciali di conversazione (Skype for Business e Teams) ha proclamato con la nota allegata al presente articolo uno “stato di agitazione”.
Nei commi da 12-bis a 12-quinquies dell’art 83 del c.d. Decreto Cura Italia, come convertito, è stato previsto che nei processi ove non sia richiesta la presenza di soggetti diversi da PM, parti e difensori, ausiliari del giudice, polizia giudiziaria, interpreti, consulenti e periti, sia previsto il collegamento da remoto per la celebrazione delle udienze.
Nel comunicato allegato la Camerale ha evidenziato la sua opposizione alla celebrazione in video conferenza dei processi penali, così come degli atti di istruttoria preliminare, rilevando “la radicale avversione a tali provvedimenti normativi, veicolo di un autentico sovvertimento dei principi basilari e fondativi del processo penale, quali quelli della oralità e della immediatezza, che presuppongono la ineliminabile fisicità della sua celebrazione, inderogabile anche in presenza di condizioni di pericolo per la salute pubblica peraltro in via di progressiva attenuazione, sì da consentire la adozione di misure di graduale ripristino delle attività produttive e sociali, rispetto alle quali questa drastica e devastante previsione normativa si pone oltretutto in condizione di inspiegabile ed ingiustificabile controtendenza”.
L’ Unione degli Avvocati rappresentanti i Colleghi Penalisti auspicano un provvedimento correttivo da parte del Governo al primo atto legislativo utile.



Fonte: Altalex