Aste immobiliari dimezzate nel primo semestre del 2020.

27-11-2020 16:59 -

Nel primo semestre del 2020 le aste immobiliari hanno subìto un calo in media del 40 %, dato addirittura superiore in alcune importanti territorialità come Napoli -51%, Roma – 47% e Milano – 46%, ovvero nelle realtà particolarmente colpite dalla pandemia da Covid '19 (come Piacenza – 67 % e Lodi – 60 %).
Valga peraltro evidenziare che, dal mese di maggio e quindi anche dopo la fine del primo lockdown e con la ripresa (sia pure fisiologicamente rallentata) delle attività dei Tribunali, la situazione non è migliorata: da luglio a settembre infatti le aste sono state 19.162, ovvero meno della metà rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente.
Le cause di tale situazione sono ovviamente da imputarsi, in parte, all'emergenza sanitaria ed agli effetti dei decreti governativi sulla sospensione delle procedure per le case di abitazione principale (attualmente prorogato sino al 31.12.2020) ma, in parte, anche ad un attuale quanto in prospettiva preoccupante distacco di interesse da parte della domanda,
stante la crisi del mercato immobiliare conseguente alla generalizzata incertezza economica.
Fisiologioco poi che, dall'allungamento dei tempi medi del processo esecutivo (si stima che, per effetto delle varie sospensioni i tempi medi di un procedimento esecutivo siano tornati a durare in media 5 anni) anche gli incassi per i creditori saranno posticipati (“da gennaio a giugno 2020 si stimano 7,87 miliardi di perdita di recupero per le Banche”).


Fonte: Il Sole 24 Ore